Sentiero Interpretativo "Intrecci del Tempo"
Tra foreste di faggi e abeti ai piedi delle Dolomiti, a Sagron Mis
Nei boschi e nelle foreste dei nostri paesi, delle nostre valli, conformati a tratti morbidamente, a tratti più bruscamente da millenni di storia geologica, non è affatto difficile imbattersi anche casualmente in alcuni luoghi talmente suggestivi da lasciare senza fiato, da non riuscire a fare altro che immergercisi completamente, in mezzo alla natura, in totale armonia con essa.
A Sagron Mis, da qualche anno, uno di questi piccoli angoli è stato arricchito in modo da renderne l'esperienza ancora più coinvolgente, facendoci conoscere anche la storia di come quei luoghi sono nati, come si sono sviluppati e come sono stati civilizzati e sfruttati.
Il sentiero interpretativo “Intrecci del Tempo” si sviluppa in un anello di sette chilometri tra la Val de le Moneghe, coi suoi faggi monumentali; il Prà de le Fante, dove da oltre trent'anni una sosta alla Casina Forestale è obbligatoria; e i boschi adiacenti all'albergo di recente costruzione, appena sopra il paese di Sagron. Lungo il percorso sono stati installati numerosi totem informativi, che raccontano le storie e le vicende dei luoghi che andiamo ad attraversare: dalla fienagione all'alpeggio, dalle attività di sfruttamento del legname a quelle di produzione del carbone, dalla geologia all'alpinismo, passando per i miti e leggende che attorno a queste aree si sono sviluppati e sono stati tramandati.
Percorso comodo ed accessibile sia d'estate che d'inverno (con gli sci d'alpinismo o le racchette da neve), “Intrecci del Tempo” si pone come una divertente e tranquilla scampagnata per chi vuole trascorrere qualche ora in mezzo alla natura.
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