Palazzo delle Miniere
Piazzetta del Dazio, Fiera di Primiero (Trentino-Alto Adige)
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Costruito a Fiera di Primiero verso la metà del Quattrocento e ristrutturato in seguito, come testimonia la data 1558 posta sopra il portale d'accesso, il Palazzo del Dazio o delle Miniere ospita oggi un piccolo museo etnografico a cura del Centro di documentazione della storia e cultura materiale di Primiero. Restaurato nel 1988, ha un percorso organizzato su tre piani. Al piano rialzato, dove inizia la sezione attività artigianali, vi è la sala del fabbro, del falegname, del sellaio, del seggiolaio ambulante, quindi le sezioni filatura e tessitura, oggetti di uso domestico, fienagione e coltivazione, e casearia. Negli altri piani è possibile trovare materiale sull'attività nelle miniere e sui lavori dell'ingegnere Luigi Negrelli, progettista di molte ferrovie europee ed ideatore del taglio dell'Istmo di Suez.Le mura merlate e la doppia serie di feritoie avevano lo scopo di sottolineare l'importanza di rango di chi ci abitava. Sigismondo, Arciduca d'Austria e Conte del Tirolo, fece infatti costruire il palazzo per farne la sede del Bergrichter, il giudice minerario che sovrintendeva alle miniere ed alle selve di Primiero. La sua edificazione risale quindi al periodo tra il 1350 e il 1500, che corrisponde al fiorire ed all'incremento dell'attività estrattiva dalle miniere di argento e di rame. Il metallo prezioso era custodito in questo palazzo fortificato, per raggiungere poi la Zecca di Hall nel Tirolo. Sulla facciata dell’edificio si ammira una sequenza di stemmi di città soggette agli Asburgo, mentre all’interno i resti di pregevoli dipinti murali del 1568 fanno intuire lo splendore cromatico delle stanze.