Siror

Siror è l'ultimo comune della Valle di Primiero salendo verso nord, verso San Martino di Castrozza, lungo la statale del Passo Rolle. Entrando in paese, un fitto reticolo di viuzze e stradine collegate l'una all'altra ci avvisa che, se era nelle nostre intenzioni, è meglio lasciar perdere l'automobile e girare a piedi.

Rispetto al nucleo centrale di “Soprapieve” composto da Fiera, Tonadico e Transacqua, Siror è un abitato un po' più appartato, rifugiato alle pendici di un colle, tra il torrente Cismón e il rio Lazer che lo divide dalla Campagna, dove un tempo sorgeva l'antico villaggio di Piubago, del quale ormai si sono perse quasi tutte le tracce.

Della Siror che fu invece, ne troviamo sicuramente traccia quando attraversando il centro per le tipiche canisèle ci imbattiamo nelle bellissime e particolari fontane ottagonali di Via Larga e di Via S. Andrea, solo le più vistose delle innumerevoli sparse per il paese.

Siror ad oggi invece è un centro vivo con i suoi negozi e i suoi servizi, ridotti all'essenziale ma che rappresentano una prima scelta a livello qualitativo, basti pensare ai deliziosi dolci della Pasticceria Zanetel o alla carne fumada della Macelleria Bonelli.

Appena al di là del Cismon invece ci imbattiamo nella zona della Nolesca, cresciuta in una bella contrada residenziale. Salendo verso San Martino poi, potrebbe capitare di fermarci a bere un bicchiere al bar Valserena, dove un tempo sorgeva una rinomata fabbrica di birra.