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Coi suoi oltre 2000 abitanti, Transacqua è il più popoloso comune della Valle di Primiero.
Un tempo, pur riconoscendosi sotto il nome di Transacqua, il comune era sparpagliato tra le sue molte frazioni, sia al di là dell'acqua come vuole il suo nome (Ormanico, Fol, Forno, Isola Bella, Fossi, Navoi), sia al di qua, a Pieve, dove lambisce e si insinua nei comuni di Mezzano e Fiera di Primiero. Ora Transacqua assomiglia molto di più ad un corpo unico, artefice il forte impatto che sul territorio comunale ha avuto negli ultimi decenni un'incalzante urbanizzazione.
Oggi l'abitato di Transacqua è perlopiù un centro residenziale, essendosi le attività industriali, artigianali, commerciali e ricettive spostatesi più vicine al torrente Cismón, in prossimità della Fiera. Una volta però il paese, in particolare nelle sue frazioni più basse, è stato un importante centro industriale, favorito soprattutto dalle attività minerarie e dall'industria tessile.
Tutto attorno alla chiesa di San Marco (la Cesòta de Tresacqua) invece, un tempo insistevano coltivazioni di tutti i tipi, che crescevano rigogliose favorite dall'ottima esposizione al sole del paese, forse il più solivo dell'intero Primiero. Oggi in quegli stessi luoghi si ergono abitazioni e case che in molti casi rimangono chiuse per diversi mesi all'anno, creando un'atmosfera un po' malinconica.
Ciononostante Transacqua riesce anche a mostrarsi nella sua veste più tradizionale ed affascinante, anche se per scoprire questo tesoro dobbiamo addentrarci tra i vicoli di Ormanico, dove l'elemento rurale è ancora ben presente, oppure possiamo andarci a godere lo splendido panorama che ci ritroviamo davanti arrivando fino ai Navoi, tra i gruppi dolomitici delle Pale di San Martino e delle Vette Feltrine, di fronte al quale è davvero difficile non rimanere estasiati.